MATTEO AVAGNINA

sguardo al passato
e all'attualità

I videogiochi negli anni hanno fatto passi avanti enormi dovuti ovviamente al progresso tecnologico. Magnavox Odyssey è stata la prima console ad essere commercializzata il 24 maggio 1972 , seguita dalla più famosa “Atari” con “Pong”, un gioco dalla grafica molto semplice che simulava il ping-pong, ma che ha fatto la storia del gaming, come “Space invaders” e “Pacman”.

Console Atari
Fonte: Flickr | David Denicolò

Versione del 2010 del gioco Pong
Fonte: Pexel | mbiebusch

Moltissimi altri marchi commercializzarono le proprie console e tutte, non avendo grande potenza di calcolo a disposizione nell’hardware e senza tante conoscenze in campo grafico, proponevano solo giochi in 2D. Di conseguenza lo stile di gioco risultava radicalmente diverso da quelli odierni, dovuto dalla ridotta possibilità di azioni concesse al videogiocatore. Cito ad esempio i giochi più acclamati, come “Super Mario” e “Sonic”, nei quali i movimenti erano limitati (su, giù, destra, sinistra).

Mondo in 2D
Fonte: Flikr | hajime yoneya

Grafica mista in 2.5D
Fonte: Wikipedia| Freedom


Sicuramente nel 1994 vi è stato un enorme salto di qualità dovuto all’avvento di “Wolfensteiner 3D”con la grafica in 2.5D. Termine che indica l’uso del classico 2D, combinato in modo da creare l’illusione al videogiocatore della tridimensionalità delle scene. Dopo aver assaporato questa tridimensionalità tutta la community ha acclamato con gran fervore l’implementazione su moltissimi nuovi titoli di questa nuova tecnica simile al 3D.

La prima vera realizzazione del 3D è stata ottenuta grazie a Ivan Sutherland e a Martin Newell, considerati i padri della computer grafica in quanto primi a sviluppare un algoritmo capace di ricreare in 3 dimensioni qualunque oggetto. L’implementazione di tale algoritmo ha così permesso alle software house di realizzare giochi capaci di rendere le scene di gioco in ambiente tridimensionale. Grazie alle capacità computazionali di cui disponevano le nuove console le tecniche di resa visiva sempre più sofisticate hanno restituito videogiochi sempre più coinvolgenti e veritieri, tanto da raggiungere su alcuni soggetti più semplici (paesaggi inanimati, rocce,…) il fotorealismo. Merita una citazione il nuovo motore grafico di Epic Games “ Unreal Engine 5” che seppur dimostrando le sue potenzialità su una demo specifica, ha reso risultati eccezionali.


Di questi giorni la presentazione al grande pubblico della nuova console di casa Sony la “PS5”, che come ogni anno, si trova ad affrontare la sua nemesi per eccellenza, la "Xbox series X" di Microsoft. Tra differenze di potenza di calcolo, prezzi e design la “lotta” tra le due aziende si fa più viva che mai, anche se, per quanto riguarda la potenza di calcolo in se, il computer da gaming è ancora decisamente avanti, ma per questo hardware la differenze di prezzo diventa ancora troppo pesante per giustificarle la scelta.

Voi da che lato siete di questo triangolo? Preferite la giocabilità della PS5 o della XBOX serie X entrambe ad un prezzo contenuto ma con delle limitazioni, oppure da buoni Nerd vi schierate per il purismo delle prestazioni al TOP di un bel computer magari assemblato secondo le vostre preferenze (e le vostre tasche)?

Fatemi sapere che ne pensate scrivendomi su Twitter .

Fonte dell'immagine di copertina: Flickr
Autore: Bruno Cordioli