MATTEO AVAGNINA

I miei primi passi
tecnologici

Si parla spesso di Generazione Z (di cui faccio parte) che ha indicativamente inizio dal 2000 fino ad oggi, nel bel mezzo della rivoluzione digitale.
Ciao, io sono Matteo Avagnina e in questo post volevo raccontare quali sono stati i miei primi passi con la tecnologia.


Il primo computer che ho avuto per le mani risale al lontano 1996: così vecchio da avere uno slot per i floppy disk oramai surclassati da una semplicissima chiavetta USB. Su questo computer non credo di aver mai fatto nulla se non giocato con la tastiera facendo finta di scrivere, dato che non avevo né l’idea di come funzionasse né a cosa potesse essermi davvero utile. D’altro canto avevo un altro computer più moderno, di cui sapevo bene cosa fare: la Playstation 2 che ancora conservo (principalmente per il valore affettivo) dato che è stata la mia prima e vera interazione con la tecnologia, anche se non era collegata alla rete. Questo avvenne qualche anno dopo, con l'uscita della Playstation 3.

Ps2 e Ps2 slim
Fonte: Wikipedia | Immagine di dominio pubblico

Compaq DeskPro
Fonte: Flickr | Peter Smith


Ricordo le tante serate spensierate trascorse giocando con i miei compagni ed amici. I giochi ovviamente non erano definiti come quelli odierni, ma l'aspetto che davvero ci interessava era quello del divertimento, e tra calci ad un pallone e sportellate durante una gara, non mancava mai. Essendo io un appassionato di competizioni automobilistiche, ho chiesto di poter acquistare uno dei primi volanti con pedaliera, in modo da sentirmi più immerso nel gioco. . . ma di questo ne parlerò in un altro post.

Ora come ora la tecnologia è parte integrante delle nostre vite, e senza dubbio il telefono ne è l'icona: non posso perciò esimermi dal parlarne. L'ho usato per la prima volta alle medie, e dato che ancora ero troppo piccolo per averne uno, i miei genitori me lo lasciavano solo quando andavo in gita. Il telefono, l’iconico Nokia 3310 , poteva chiamare, mandare messaggi e conteneva il famoso "Snake", gioco per il quale ho un po’ di nostalgia. Ho ricevuto il primo telefono "personale" in 3° media, uno dei primi smartphone: il Nokia C6-01 che mi ha inserito a tutti gli effetti nell’era digitale , e insieme ai computer che avevamo in casa, spaziavo tra i giochi sui siti online, e sui social in voga al momento.


Nokia 3310
Fonte: Flickr | Simo M.

Social più usati
Fonte: Pexel | Pixabay

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“Let us fight for a world of reason, a world where science and progress will lead to all men's happiness”

Queste innovazioni hanno cambiato la mia quotidianità infatti, crescendo ho iniziato ad usare Internet non soltanto per scopi ludici, ma anche per intrattenimento e conoscenza personale. Scoprii Wikipedia , il sito già blasonato al tempo che ho usato come aiuto ad ogni ricerca scolastica, quotidiani online, e YouTube, che usavo e uso tuttora per svariati motivi, dallo svago all’informazione.

Sinceramente sono contento di far parte della generazione z, perché ritengo che in questi anni la tecnologia sia stata di grande aiuto nelle nostre vite, senza dubbio cambiandole, nel bene e nel male. Ma quando si è piccoli e inesperti, le esperienze negative sul web sono dietro l’angolo, ed è qui che i genitori intervengono tenendoci alla larga dai guai. Ci controllano e ci danno delle regole viste come punizioni, fino a quando, crescendo, nasce in noi quella consapevolezza e pensiero critico che ci impongono autocoscientemente delle regole etiche da seguire per prendere il meglio dalla tecnologia.