ANDREA COMBERIATI

Life is strange
il peso di una scelta

L’uomo è definito dalla sua singolarità, dalla sua essenza. Ciò che definisce il suo “io” è la propria innata capacità di scegliere. Sono infatti le decisioni prese nel corso della sua esistenza, tra le mille diverse possibilità, che lo rendono ciò che egli è.

Secondo il filosofo danese Søren Kierkegaard, è proprio la possibilità di scelta che rende l’uomo superiore agli altri animali: questa peculiarità, è tuttavia accompagnata quasi sempre da un sentimento di angoscia e disperazione dovuti all’incapacità di prendere alcune decisioni, soprattutto se queste possono non portare ad un lieto fine.

Il tema della scelta si sta imponendo sempre più nel mondo videoludico e, in questi ultimi anni, sta diventando una costante di molti franchise. Proprio come nella vita reale, anche il protagonista di un videogioco si trova spesso nella condizione di dover prendere delle decisioni, più o meno importanti, che talvolta possono portare a stravolgimenti dell’intera trama.

Per capire meglio l'importanza e le conseguenze delle nostre decisioni introduciamo un nuovo concetto: la teoria del caos, anche conosciuta come effetto farfalla.

Teoria del caos

La teoria del caos è una branca della matematica che si occupa dell’analisi di sistemi che, per quanto siano descritti in modo esatto da equazioni matematiche, presentano un comportamento caotico e apparentemente casuale.

Questa interessante teoria nasce dal lavoro del meteorologo Edward Lorenz che nel 1960, presso il MIT (Massachusetts Institute of Technology), cercava la “formula” per prevedere i cambiamenti climatici.

Un giorno, ripetendo dei calcoli, utilizzò numeri con tre cifre decimali anziché sei e, secondo la concezione matematica del tempo, una così piccola approssimazione avrebbe dovuto generare una soluzione molto vicina alle precedenti. Ma, finiti i calcoli, Lorentz si accorse che il risultato era completamente differente.

Aveva scoperto una proprietà fondamentale dei sistemi caotici: la dipendenza sensibile dalle condizioni iniziali.


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“Può il battito delle ali di una farfalla in Brasile scatenare un tornado in Texas?”

Edward Lorenz
all'American Association for the Advancement of Sciences, 1979

In questa famosa citazione, Lorentz rappresenta lo sbattere delle ali di una farfalla come un piccolo cambiamento nella condizione iniziale del sistema. Tale variazione, per quanto piccola, può provocare una catena di eventi che a sua volta può condurre a fenomeni di scala sempre più vasta, quali ad esempio un tornado.


Life is Strange

Un ottimo spunto di riflessione in merito alle teorie sopra citate viene offerto da Life is Strange, un’avventura grafica sviluppata da Dontnod Entertainment e pubblicata da Square Enix nel 2015.

Lontano da equazioni matematiche o concetti filosofici astratti, questo titolo proietta il videogiocatore nei panni di una ragazza di nome Maxine Caulfield, una studentessa di fotografia di 18 anni frequentante la Blackwell Academy ad Arcadia Bay, nell’Oregon.

Il gioco si apre con il presagio di un’imminente tempesta che colpirà la città, ma si rivela essere un sogno della protagonista, la quale, dopo essersi svegliata tra i banchi di scuola, si reca in bagno dove vede una farfalla alla quale scatta una fotografia. La farfalla, insieme alla tempesta, rappresenta un chiaro riferimento alla teoria di Lorentz. Subito dopo Maxine scopre di avere il potere di riavvolgere il tempo.

Tale albilità si rivelerà essere meccanica di gioco molto utile non tanto per il proseguo del gioco, quanto per capire le conseguenze delle decisioni prese dalla protagonista durante il suo svolgimento.

Infatti, nel corso di questa avventura, il giocatore dovrà prendere delle scelte, ognuna delle quali avrà delle ripercussioni sul futuro. Queste decisioni sono perlopiù di stampo quotidiano, nulla di troppo sofisticato o irreale, e creano le basi per una maggiore immedesimazione del giocatore nei confronti della protagonista. Guardare una fotografia, nascondere un mazzo di chiavi... che conseguenze avranno queste semplici azioni sui protagonisti del gioco?


Maxine Caulfield, protagonista di Life is strange.
Fonte: Flickr | BagoGames

Tempesta con cui si apre il gioco.
Fonte: Flicker | Scarlizz

Life is Strange, in conclusione, permette di toccare con mano la teoria di Lorentz e contemporaneamente di vivere un’avventura accattivante, fatta di colpi di scena e ricca di forti emozioni, il tutto accompagnato da una suggestiva colonna sonora che amplifica ogni sensazione percepita attraverso il videogioco.

Quest'avventua grafica potrà piacere o no, ma il fatto che i videogiochi stiano diventando sempre di più un media privilegiato per trasmettere messaggi, anche di un certo spessore, è indubbio. Ciò che prima veniva comunicato attraverso un libro o un film, oggi può essere espresso attraverso un videogioco e chissà, magari un giorno potremo vedere videogiochi studiati e analizzati nelle scuole al pari di un libro.

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Fonte immagine di copertina: Flickr | BagoGames